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mercoledì 11 dicembre 2013

Adesso, sul balcone

In attesa che torni la primavera, le piante se ne stanno protette nella serra che ho costruito con cantinelle e telo antigelo. Ho ridotto notevolmente le innaffiature, che in inverno fanno più male che bene.


L'orto al quarto piano offre lo stesso qualche erbetta. Innanzi tutto le aromatiche, ma anche cicoria spadona e delle foglie di ravanello e rapa di milano.
da dx: lavanda, rosmarino, origano, prezzemolo, edera, salvia, fragola
 
Cicoria Spadona e Rapa di Milano in consociazione

Ravanelli Dix-Huit  Jours e Rape di Milano in consociazione
Un errore nell'epoca di semina ha portato le piante a filare e a non ingrossare la radice, ma le foglie sono comunque molto buone in misticanza.

Anche l'aglio sta crescendo, messo a dura prova dal gatto che, nonostante le barriere che dovrebbero scoraggiarlo, riesce a raggiungere le piantine e a mangiucchiarne le foglie. L'unico gatto al mondo goloso di aglio...mah.



Aglio bianco
Le campanule hanno creato un meraviglioso cuscino verde nella fioriera e sulla parete le piante grasse e i ciclamini danno un po' di colore.

 
 

lunedì 9 dicembre 2013

Verme

Si chiama così il mio nuovo progetto a maglia: wurm, più precisamente. E' un cappello che ricorda gli anelli del lombrico. Detto così non è che faccia pensare a qualcosa di particolarmente trendy, invece è molto modaiolo. Soprattutto è facile, senza bisogno di contare e si presta a fare quei due giri che rilassano la mente e il corpo prima di andare a dormire.
Su raverly è stato fatto da 7716 persone. Belle le versioni colorate. Io penso di farlo un po' più lungo rispetto alla foto. Sempre che mi basti la lana...
Wurm - di Katharina Nopp

giovedì 5 dicembre 2013

Casa del Ramen

gi pranzo giapponese. A Milano, in zona Isola, c'è un piccolo ristorante. Non ci sono insegne, se non un nome sulla porta d'ingresso: Casa del Ramen. I ramen sono una sorta di tagliolini che si gustano in brodo. Con le bacchette se ne porta un po' alla bocca e poi si risucchiano, facendo un caratteristico rumore che da noi è considerato maleducato, in Giappone è segno di apprezzamento.
Nel brodo si scoprono verdure, alghe, funghi e, per chi gradisce, anche carne, pesce e uovo.
Gli avventori si siedono ad un lungo tavolo e, ricurvi su loro stessi, gustano rumorosamente il loro brodo caldo. Da fuori nessuno li vede, perchè il vapore appanna tutte le vetrine. All'interno, il caldo aroma conforta da questo freddo invernale.

Sembra il ristorante del papà di Kiss me Licia

martedì 3 dicembre 2013

Calendario dell'avvento















Primo dicembre: si inizia col calendario dell'avvento e l'annosa questione del perchè bisogna aprire una finestrella al giorno e non si possono aprire tutte insieme. Ai piccoli sembra proprio irragionevole dover aspettare. "Ma perchè?" mi chiedono e io disquisisco sul valore dell'attesa...

venerdì 15 novembre 2013

A proposito di...pancreas

Questo mese mi prendo cura del mio pancreas. Potrebbe sembrare un organo poco importante, marginale. Invece è importantissimo. Provo a spiegare anche se non sono un'esperta. Innanzitutto si trova proprio al centro del nostro corpo e regola la quantità di zuccheri nel sangue attraverso meccanismi ormonali, cioè all'equilibrio tra insulina e glucagone. Se di insulina ce n'è poca si va in iperglicemia che è una patologia, se ce n'è troppa si va in ipoglicemia. A questo punto il corpo avverte lo stimolo della fame per rialzare il livello di zucchero nel sangue.
Ma questo non è tutto. Ci sono un sacco di sintomi legati all'ipoglicemia. Irritabilità, ansia, cattivo umore (soprattutto nei confronti del partner...), sbalzi d'umore e di energia, piedi freddi, mal di schiena, mente confusa, crescente voglia di caffè, fame nervosa, voglia di qualcosa di buono...
Io ce li ho tutti.

sabato 9 novembre 2013

TdD Torta Vegan al cacao e nocciole


Questa torta è davvero buona! Ho provato diverse ricette vegan per la torta al cioccolato, molte per renderla più soffice sfruttano la reazione schiumosa fra bicarbonato e aceto. Io sento però sempre un retrogusto un po' strano. In questa versione si usa il lievito vegan e i risultati sono buoni. La ricetta è tratta dal sito di aam terranuova e un po' riadattata.
Ingredienti:
80 gr di cacao amaro in polvere
30 gr di farina di cocco
200 gr farina
100 gr di nocciole tritate
350 ml di latte di soia
100 g di zucchero di canna mascobado (120 g se vi piace un po' più dolce)
un pezzettino di bacca di vaniglia (circa 1 cm)
una bustina di lievito vegan
Procedimento:
Unire gli ingredienti secchi emescolarli molto bene. Aggiungere il latte di sia e i semi estratti dalla vaniglia e mescolare enrgicamente. Si forma un composto non liquido, ma pastoso. Stendere in una teglia da 26cm o 28cm e livellare. Cuocere a 180°C per 40 minuti.
Adatta alla colazione, ma anche ai compleanni dei bambini.
Buuoonaaa!!

venerdì 8 novembre 2013

sciallettino - the end



Ecco qua, l'ho finito. All'occhio esperto (e anche non esperto) possono risaltare alcuni errori. Mettiamola così: gli errori rendono il pezzo unico.
Il problema della mancanza di lana è stato risolto accorciando la parte traforata. Invece che ripetere il motivo per 5 volte, l'ho ripetuto solo per due. Quindi lo scialle è un po' corto, ma a me piace lo stesso.
Adesso resto in attesa che le temperature si abbassino un po' per poterlo indossare.

p.s. Ho già in mente il prossimo progetto....

sabato 2 novembre 2013

TdD Castagnaccio

Archiviamo la zucca. Ho trovato ricette meravigliose con questo ortaggio in giro per i blog e ho sperimentato sia preparazioni dolci che salate. Ma questa domenica si cambia e facciamo il castagnaccio. L'autunno nno è tale senza questa torta. La preparazione è così facile che anche i bambini possono farlo da soli. Inoltre è adatta ai vegani. Io uso tutti ingredienti bio e ho faticato un po' a trovare la farina di castagne.
Al solito, le dosi sono sempre un po' ad occhio (e a gusto). Lasciamo perdere la bilancia, che io non sono precisa.
In un recipiente mettiamo della farina di castagne e aggiungiamo acqua mescolando energicamente in modo che non si formino grumi. Quando si raggiunge la consistenza della pastella, aggiungere qualche cucchiaio di zucchero di canna (io poco!), un pizzico di sale e un giro d'olio evo. A seconda delle preferenze, aggiungere uvetta, pinoli e/o semi di finocchio.
Scaldare il forno a 200°C, oliare una teglia e stendere un po' di impasto, come quando si fa la farinata (più basso è e più mi piace).
Infornare fino a che si formano delle crepe sulla superficie del dolce. Lasciare intiepidire (a me piace caldo) e gustare.

lunedì 28 ottobre 2013

A perfect day


giovedì 24 ottobre 2013

Sciallettino del malaugurio

Accidenti! Ho finito la parte facile, quella un poco noiosa, quella che si può fare davanti alla tv, e finalmente ho iniziato la parte coi trafori. Qui invece bisogna seguire lo schema, contare e lasciar perdere il film di turno.
I problemi sorti sono 2:
. mi perdo coi conti!! Lavoro, poi mi dimentico, cerco di ricontare, alla fine disfo e ricomincio. Ma per me disfare è un problema: perdo sempre qualcosa per strada
. dubito che la lana mi basti per arrivare alla fine! Solo che è lana tinta a mano e per di più sfumata. Impossibile trovarne un'altra uguale. Magari Dragonfly potrà aiutarmi.
E così, appesa accanto al divano, c'è la borsa dei ferri che mi attende (o meglio incombe).

Poi vedo la coperta della nonna di Sferruzz&Co e mi vien subito voglia di iniziare un altro progetto.

Ma come mi capita coi libri, si inizia una cosa nuova quando si è finita quella vecchia!

mercoledì 18 settembre 2013

E tu, sei multimodale?



Questa è la settimana europea della mobilità (www.settimanaeuropea.it).
Penso che in questi anni Milano abbia fatto qualche passo avanti (carsharing, bikesharing), ma ancora tanto c'è da fare in merito alla sicurezza sulle strade e al rispetto fra le diverse forme di mobilità.
Se poi anche i ladri smettessero di prendere di mira la mia bici...

martedì 17 settembre 2013

Estate



Che giornata divertente!!

sabato 14 settembre 2013

TdD Torta di nocciole


Ingredienti:
200 gr. nocciole pelate e tostate
200 gr. farina
180 gr. zucchero
150 gr. burro
2 uova
1 cucchiaino lievito in polvere
50 ml latte

La parte più divertente è fare una passeggiata nei boschi a raccogliere le nocciole, la più noiosa è doverle sgusciare (se avete un figlio adolescente o marito o un papà o un nonno questo è lavoro perfetto per loro, che con lo schiaccianoci in mano tornano un po' bambini).
Mettere le nocciole in forno (io ho usato il grill) per qualche minuto, fino a che la cucina si profuma di nocciole tostate. Toglietele dal forno e, mentre sono ancora calde, strofinarle per togliete la pellicina scura (almeno un po').
Tritare le nocciole con un robot da cucina.
A parte montare le uova con lo zucchero, aggiungere la farina, il burro fuso (chissà forse viene buona anche sostituendolo con l'olio), le nocciole tritate, un goccio di latte per rendere cremoso l'impasto, il lievito.
Mettere in una teglia dal diametro di 26 cm e infornare a forno statico per 25min a 200°C.
Secondo me questa torta diventa più buona mano a mano che passano i giorni.

mercoledì 11 settembre 2013

Sciallettino

E' tornata quella voglia inspiegabile che ogni tanto mi prende, quel desiderio impellente di sferruzzo...
La lana ovviamente non manca. Avevo acquistato a marzo una matassina di lana proveniente da un allevamento abruzzese, tinta a mano con la cocciniglia.
Per il progetto, no problem! C'è una lunga lista di favorites sul mio raverly. Così ho scelto Holden Shawlette di Mindy Wilkes.
Il dubbio è: "Mi basterà la lana per arrivare alla fine del lavoro???". Il problema non è da poco.
Se nel bel mezzo del traforato mi finisce la materia prima mi do del pirla fino al 2014!!
Il mio sciallettino sarà in sfumature di rosa

giovedì 24 gennaio 2013

Gufi



Ecco il mio O W L S!

Purtroppo non riesco a trovare dei bottoni, da applicare al posto degli occhi dei gufi, che siano abbastanza piccoli e in una tonalità di azzurro che stia bene col colore della lana.
Mi piace anche così.
Forse avrei dovuto farlo leggermente più lungo.
Tutto sommato, sono soddisfatta.
Adesso vorrei provare a fare un maglione con la tecnica top down.